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DONNE DA RICORDARE
Da gennaio 2021 è iniziata la collaborazione tra la SIS e l’Agenzia di stampa nazionale DiRE con Donne da ricordare, che con cadenza mensile proporrà al pubblico una serie di interviste alle socie Sis relative ad alcune biografie femminili.
Raffaella Baritono, Eleanor Roosevelt, la first lady attivista
Vinzia Fiorino, Chiudere i manicomi, trasformare la società: chi era Franca Ongaro Basaglia
Tiziana Noce: Maria Eletta Martini, la politica cattolica vicina ai giovani anti-G8
Rosanna De Longis: Bianca Guidetti Serra, una ‘militante senza partito’ nel secolo breve
Silvia Bianciardi: Argentina Altobelli, la sindacalista degli oppressi
SITI AMICI
NOME: Liviana
COGNOME: Gazzetta
UNIVERSITA' PRESSO LA QUALE SI E' DISCUSSA LA TESI DI DOTTORATO:
Università Cà Foscari di Venezia
ANNO DI DISCUSSIONE DELLA TESI: 2009
TITOLO DELLA TESI: Le donne e l'ordine sociale cattolico. L'azione cattolica femminile nelle Venezie durante il Ventennio
TUTOR: proff. M. Isnenghi e G. Battelli
BREVE ABSTRACT (NON PIU' DI DIECI RIGHE) DELLA TESI, EVIDENZIANDO QUALI ASPETTI RELATIVI ALLE PROBLEMATICHE DI GENERE SONO STATI TRATTATI:
La ricerca ricostruisce l'evoluzione dell'azione cattolica femminile nelle Tre Venezie durante gli anni del fascismo, mostrando le concrete forme di convergenza che essa manifestò in particolare nei confronti delle strutture assistenziali del regime. Partendo da una rapida sintesi della situazione dell'area nella fase precedente la prima guerra mondiale, la tesi dimostra che il movimento cattolico femminile assunse una dimensione sociale solo durante e dopo la guerra, in virtù del "maternage" che si sviluppò con la mobilitazione bellica e poi con un progetto complessivo di "restaurazione cristiana" della società di cui le donne dovevano costituire la vera avanguardia.
A partire dalla nascita dell'ONMI l'UDCI, l'UFCI e in parte anche la GFCI svilupparono varie forme di collaborazione colle strutture assistenziali del regime; tale collaborazione culminò con gli anni della guerra d'Etiopia e della politica antisanzionista, con numerosi casi di visitatrici fasciste che nelle singole realtà locali erano anche cattoliche militanti.