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DONNE DA RICORDARE
Da gennaio 2021 è iniziata la collaborazione tra la SIS e l’Agenzia di stampa nazionale DiRE con Donne da ricordare, che con cadenza mensile proporrà al pubblico una serie di interviste alle socie Sis relative ad alcune biografie femminili.
Raffaella Baritono, Eleanor Roosevelt, la first lady attivista
Vinzia Fiorino, Chiudere i manicomi, trasformare la società: chi era Franca Ongaro Basaglia
Tiziana Noce: Maria Eletta Martini, la politica cattolica vicina ai giovani anti-G8
Rosanna De Longis: Bianca Guidetti Serra, una ‘militante senza partito’ nel secolo breve
Silvia Bianciardi: Argentina Altobelli, la sindacalista degli oppressi
SITI AMICI
NOME: Rocco
COGNOME: Potenza
UNIVERSITA' PRESSO LA QUALE SI E' DISCUSSA LA TESI DI DOTTORATO: Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"
ANNO DI DISCUSSIONE DELLA TESI: 2009
TITOLO DELLA TESI: L'ambiguo confine tra ufficialità e reti clandestine. L'emigrazione italiana in Francia nel secondo dopoguerra (1945-1957)
TUTOR: Prof.ssa Andreina De Clementi – Prof.ssa Daniela Luigia Caglioti
BREVE ABSTRACT (NON PIU' DI DIECI RIGHE) DELLA TESI, EVIDENZIANDO QUALI ASPETTI RELATIVI ALLE PROBLEMATICHE DI GENERE SONO STATI TRATTATI:
La mia tesi ricostruisce le strutture, i meccanismi e le dinamiche dell'esodo clandestino degli italiani in Francia nel secondo dopoguerra e focalizza l'attenzione sugli attori sociali, sulle istituzioni e sugli intermediari, che controllano, gestiscono e rendono possibile il fenomeno. Accanto alle fonti ufficiali –francesi e italiane- è stato fatto ampio uso delle fonti orali, che intervengono in maniera opportuna a gettare luce su aspetti altrimenti non conoscibili attraverso la documentazione ufficiale. Attraverso l'intreccio delle fonti è stato possibile ricostruire, tra le altre cose, numerose traiettorie migratorie clandestine, specie femminili, mettendo in luce il ruolo delle donne nei ricongiungimenti familiari e nelle procedure di regolarizzazione. Di notevole rilevanza è stata la scoperta della figura della donna passeur, che si sostituiva agli uomini nelle speciali congiunture in cui le maglie dei controlli si infittivano.