Protecting scholars and the freedom to think, question, and share ideas
La Società italiana delle storiche
partecipa alla rete Scholars at Risk attraverso l’adesione a
Scholars at Risk Italy
DONNE DA RICORDARE
Da gennaio 2021 è iniziata la collaborazione tra la SIS e l’Agenzia di stampa nazionale DiRE con Donne da ricordare, che con cadenza mensile proporrà al pubblico una serie di interviste alle socie Sis relative ad alcune biografie femminili.
Raffaella Baritono, Eleanor Roosevelt, la first lady attivista
Vinzia Fiorino, Chiudere i manicomi, trasformare la società: chi era Franca Ongaro Basaglia
Tiziana Noce: Maria Eletta Martini, la politica cattolica vicina ai giovani anti-G8
Rosanna De Longis: Bianca Guidetti Serra, una ‘militante senza partito’ nel secolo breve
Silvia Bianciardi: Argentina Altobelli, la sindacalista degli oppressi
SITI AMICI
Leadership femminile: diciamo sì al cambiamento
Corso di formazione per promuovere e valorizzare le competenze di leadership femminile
nelle organizzazioni, nella politica e nel mondo del lavoro
progettato da Isabelle Chabot, Elena Martini, Anna Scattigno
Corso di formazione destinato a donne giovani: studentesse, precarie, inoccupate; imprenditrici, libere professioniste; giornaliste; insegnanti, amministrative; donne impegnate nell'associazionismo; donne attive nella Sanità; amministratrici; politiche; uomini interessati a capire quali competenze valorizzare per far emergere la leadership femminile nelle diverse organizzazioni (pubbliche, private, sindacali, politiche). (26 marzo- 17 giugno 2013)
Il corso aveva per finalità di lavorare sugli stereotipi pervasivi e inconsapevoli che portano spesso a un'autoesclusione derivante da una cultura pervasiva che «deprezza» o addirittura «disprezza» le donne; aiutare le donne a uscire dall'ambito ristretto di una cultura femminile costruita e confinata nel privato per autorizzarsi a creare una cultura pubblica di genere, a stabilire una comunicazione più sicura, a non aver paura del potere né della gestione del potere; riflettere su come costruire un modelloaltro di potere, non concepito come poter essere (qualcuno) ma come poter fare e quindi agire per cambiare una realtà esistente. In sintesi: affermare un altro stile di leadership che non sia l'imitazione del modello maschile, una cultura fondata sull'autorevolezza e non sull'autorità.
Obiettivi erano :
-
far emergere, valorizzare e sviluppare i talenti e le competenze di leadership femminile nelle organizzazioni, pensando soprattutto alla risorsa e alle alte potenzialità rappresentate dalle nuove generazioni di donne capaci e istruite
-
affrontare le modalità di gestione e coordinamento di gruppi di lavoro nelle organizzazioni (management femminile)
-
promuovere la leadership femminile nella politica e nel governo della cosa pubblica.