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26 Mag 2014

Nel 2014 la SIS compie i suoi primi 25 anni!
Un convegno, musica, teatro e danze per festeggiare insieme a Roma il 21 giugno.      

PROGRAMMA

Donne che fanno la storia
Roma – 21 giugno 2014 (Casa internazionale delle donne)
Organizza: Società italiana delle storiche


La Società italiana delle storiche, nata nel 1989, festeggia i suoi primi 25 anni!
Prima associazione professionale nell’ambito degli studi storici, con profonde radici nel movimento delle donne, la Società italiana delle storiche, attraverso l'iniziativa “Donne che fanno la storia” vuole proporre a un pubblico non specialistico un momento di sintesi e divulgazione dei cambiamenti che la sensibilità e l’ottica di genere hanno prodotto nell’analisi e nella narrazione del passato nel corso degli ultimi quarant'anni. Oltre a dare spazio alla ricerca storica delle donne, l'iniziativa valorizzerà diverse forme di produzione e comunicazione culturale, tra le quali la musica e il teatro.


L'AGENDA DELL'INIZIATIVA:
h. 9.30 >18.30 Il convegno: Undomestic spheres. Famiglie, mobilità, nascite in una prospettiva storica


h. 19.00 > 21.00 Cena a buffet + Musica dal vivo con Stacchi a spillo Quartet Quartetto al femminile composto da Simona Galeano (Clarinetto), Alessia Alacevich (Sax alto), Chiara De Angelis (Sax tenore), Michela Lombardozzi (Sax Baritono) Dal Tourdion del ‘500 alle suite di Gershwin, dal dixieland al tango, esplorando sonorità jazz e non
solo.


h. 21.00 > 23.00 Il sogno e l'utopia. Letture, Immagini, musiche di e con Porpora Marcasciano Porpora Marcasciano, sceneggiatrice e autrice del libro Antologaia. Sesso genere e culture degli anni '70 propone un reading corredato di immagini e video di repertorio per raccontare con un altro sguardo il movimento degli anni ’70. Il racconto, in prima persona, prende le mosse dalle prime esperienze tra Hippie e Living Theater, per passare poi all'incontro con il movimento studentesco e quello femminista, tra Roma e Bologna, fino alla nascita della comunità lgbt italiana.


h. 23 > chiusura Selezioni musicali con Marta SHE BOP

Alcune note sul convegno

Undomestic spheres. Famiglie, mobilità, nascite in una prospettiva storica 

Il convegno, organizzato presso la Casa internazionale delle donne di Roma, sabato 21 giugno 2014, dalle 9.30 alle 18.30, sarà diviso in due sessioni di lavoro, che avranno al centro alcuni snodi cruciali dell’esperienza contemporanea sui quali la ricerca delle donne ha prodotto i risultati più fecondi e importanti, sia suggerendo nuove letture e modalità di indagine, sia facendo emergere temi e realtà ignorati dai percorsi storiografici più tradizionali.

In particolare, il convegno affronterà, in un’ottica multidisciplinare, i temi delle famiglie, dei diritti di riproduzione, dell'intreccio tra mobilità e mercato del lavoro domestico, proponendo una riflessione sulla sfera domestica nel senso più ampio del termine. La scelta di fare di tale ambito il luogo di confronto tra studiose e studiosi appartenenti a diverse generazioni e che adottano differenti metodologie è motivata, in primo luogo, dal posto di primo piano che esso occupa nella costruzione dei generi e dei modelli familiari. Rappresenta, inoltre, il principale terreno di contrasto e/o negoziazione nei processi di autodeterminazione delle donne, di laicizzazione dello stato, di legittimazione sociale dei soggetti che eludono l'eterosessualità, come le esperienze GLBTQ. In secondo luogo, va rilevato che questi temi sono stati al centro della produzione storiografica delle donne e di genere italiana, che ha dimostrato una maturità e complessità di analisi che ci è sembrato opportuno e importante valorizzare.
Il convegno intende, pertanto, attingere a un solido patrimonio di studi per proporre una riflessione che eviti le semplificazioni proprie degli approcci di tipo “politico” o puramente mediatico, per offrire invece strumenti di analisi utili a una più efficace comprensione delle società contemporanee. Le relazioni approfondiranno pertanto le diverse modalità storiche dell’essere famiglia, i limiti e le possibilità della scienza, le forme di mobilità che aggirano gli assetti normativi nazionali diventando strumento per la costruzione di forme di cittadinanza “globali”, nonché i modi attraverso cui i flussi migratori hanno ridisegnato le famiglie. Tutti temi che, pur occupando uno spazio rilevante nel dibattito pubblico, e pur rappresentando una delle materie più insidiose nell'agenda politica dei governi, sono spesso semplificati e trattati come un'emergenza improvvisa, piuttosto che come fenomeni dalle profonde radici.
Le prospettive aperte dalla storia delle donne e di genere hanno invece restituito alla sfera domestica quella dinamicità che ne fa uno specchio delle società contemporanee.


Per contatti:
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