Nel luglio del 1970 viene affisso sui muri di Roma e Milano il Manifesto di Rivolta femminile: un evento che, convenzionalmente, segna la nascita del movimento femminista italiano. Da allora, cambiamenti profondi e duraturi hanno investito il campo delle relazioni di genere e tra i generi, della politica, della cultura, del lavoro. Motori di tali mutamenti sono stati, a livello globale, i movimenti delle donne e femministi. Cinquant’anni dopo la pubblicazionedel Manifesto, l’attuale contesto politico, sociale e culturale appare attraversato da nuove forme di attivismo dal basso e da nuovi soggetti e movimenti. La riflessione sull’eredità e gli esiti a lungo termine dei movimenti femministi ha prodotto studi innovativi e dibattiti cui la Società delle Storiche ha attivamente contribuito.
Per proseguire nel lavoro di approfondimento di questi temi, la SIS organizza un convegno di studi (Roma, 13-14 novembre 2020) che, partendo da un evento cruciale per il caso italiano, intende mettere al centro dell’attenzione genealogie, esperienze, eredità dei movimenti delle donne, in una prospettiva globale.