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DONNE DA RICORDARE
Da gennaio 2021 è iniziata la collaborazione tra la SIS e l’Agenzia di stampa nazionale DiRE con Donne da ricordare, che con cadenza mensile proporrà al pubblico una serie di interviste alle socie Sis relative ad alcune biografie femminili.
Raffaella Baritono, Eleanor Roosevelt, la first lady attivista
Vinzia Fiorino, Chiudere i manicomi, trasformare la società: chi era Franca Ongaro Basaglia
Tiziana Noce: Maria Eletta Martini, la politica cattolica vicina ai giovani anti-G8
Rosanna De Longis: Bianca Guidetti Serra, una ‘militante senza partito’ nel secolo breve
Silvia Bianciardi: Argentina Altobelli, la sindacalista degli oppressi
SITI AMICI
PUBBLICAZIONI SOCIE
Nadia Verdile, Maria Luisa, la duchessa infanta. Da Madrid a Lucca, una Borbone sullo scacchiere di Napoleone, Lucca, Maria Pacini Fazzi Editore, 2013
Il ritratto inedito dell’infanta Maria Luisa di Borbone, nipote di Carlo III, nel nuovo libro di Nadia Verdile, giornalista e scrittrice che da anni dedica i suoi studi alla storia delle donne. “Maria Luisa, la Duchessa infanta. Da Madrid a Lucca, una Borbone sullo scacchiere di Napoleone (Maria Pacini Fazzi Editore)
Il fascismo e le donne nella “Rassegna femminile italiana” 1925-1930
di Stefania Bartoloni
biblink editori
Ricostruzione di una famiglia
Ricostruzione di una famiglia. I Ciurianni di Firenze tra XII e XV secolo, Con l’edizione critica del «Libro propio» di Lapo di Valore Ciurianni e successori (1326-1429)
di Isabelle Chabot
Editore: Le Lettere, Firenze, 2012
Collana: Toscana medievale, 4
pp. 267
Il libro narra le vicende dei Ciurianni, una famiglia fiorentina di mercanti, dalla seconda metà del XII secolo fino alla metà del Quattrocento. L’indagine prende avvìo dal «Libro propio» di Lapo di Valore, un registro contabile iniziato nel 1326 che prosegue, trasformandosi, grazie ad altri cinque scriventi della famiglia che si avvicendano allo scriptorium fino al 1429.

di Cecilia Valentino
Prefazione di Fiorenza Taricone
Mephite, Avellino, Settembre 2012, pp. 173
Codice ISBN 978-88-6320-118-5
Non è un noir, ma è la narrazione-saggio, frutto di una ricerca d’archivio condotta su fonti giudiziarie. La vicenda narrata avviene negli anni Venti del Novecento in un paese del Sud, Montella tra le montagne dell’Irpinia, dove avvennero due delitti: della giovanissima maestra, Gina Ceccacci, e,due anni dopo, del pubblicista socialista Ferdinando Cianciulli.
I destini della maestra e del socialista si incrociano nella morte e la vicenda, molto più complessa di un fatto di cronaca dalle tinte fosche, è letta ed interpretata alla luce delle categorie della storia di genere e della storia politica. Partendo dalla realtà culturale e sociale di un paese del Mezzogiorno interno, si mettono in luce le conseguenze dell’impatto dei grandi cambiamenti culturali su una società agro-pastorale, tra Ottocento e Novecento.