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DONNE DA RICORDARE
Da gennaio 2021 è iniziata la collaborazione tra la SIS e l’Agenzia di stampa nazionale DiRE con Donne da ricordare, che con cadenza mensile proporrà al pubblico una serie di interviste alle socie Sis relative ad alcune biografie femminili.
Raffaella Baritono, Eleanor Roosevelt, la first lady attivista
Vinzia Fiorino, Chiudere i manicomi, trasformare la società: chi era Franca Ongaro Basaglia
Tiziana Noce: Maria Eletta Martini, la politica cattolica vicina ai giovani anti-G8
Rosanna De Longis: Bianca Guidetti Serra, una ‘militante senza partito’ nel secolo breve
Silvia Bianciardi: Argentina Altobelli, la sindacalista degli oppressi
SITI AMICI
NOTIZIE
Sguardi sulle Differenze
Laboratorio di studi femministi «Annarita Simeone»
presenta:
L'EDUCAZIONE DELLE BAMBINE AL RUOLO SESSUALE
primo incontro del Calendario 2011-2012
Roma, 21 ottobre 2011, ore 16.00
Sapienza Università di Roma, piazzale Aldo Moro, 5 | Facoltà di lettere, filosofia, scienze umanistiche e studi orientali
III piano - aula seminario
discussione di:
Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine. L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita (Feltrinelli, Milano 1973)
interventi di:
Marina D’Amelia, Annalisa Perrotta, Mariangela De Maria
modera:
Maria Serena Sapegno
La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori ‘innati’, bensì ai ‘condizionamenti culturali’ che l’individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. I condizionamenti nella direzione del ruolo assegnato all’uno o all’altro sesso cominciano addirittura prima della nascita, quando si prepara il corredino: rosa o celeste, e proseguono con la scelta - da parte degli adulti - dei giochi che i bambini «possono» o «devono» svolgere nella famiglia prima e poi nella società, per giungere alle scelte più o meno coatte nel campo degli studi, del lavoro e del loro avvenire.
Ma perché solo «dalla parte delle bambine»? Perché questa situazione è tutta «a sfavore del sesso femminile». La cultura alla quale apparteniamo - come ogni altra cultura - si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il mito della «naturale» superiorità maschile contrapposta alla «naturale» inferiorità femminile. In realtà non esistono qualità «maschili» e qualità «femminili», ma solo qualità umane. L’operazione da compiere dunque, scrive l’autrice, «non è quella di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene». Da questa operazione trarranno vantaggio uomini e donne, e la loro stessa vita in comune.
CALENDARIO 2011-2012
Modelli e stereotipi di genere
venerdì 21 ottobre 2011
ore 16.00, aula seminario, dipartimento di studi europei, facoltà di scienze umanistiche
L’educazione delle bambine al ruolo sessuale
discussione di:
Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine. L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita, Feltrinelli, Milano 1973
interventi di:
Marina D’Amelia, Annalisa Perrotta, Mariangela De Maria
modera:
Maria Serena Sapegno
venerdì 18 novembre 2011
ore 16.00, aula seminario, dipartimento di studi europei, facoltà di scienze umanistiche
Stereotipi sessisti a scuola
discussione di:
Irene Biemmi, Educazione sessista: stereotipi di genere nei libri delle elementari, Rosemberg & Sellier, Torino 2010
interventi di:
Irene Biemmi, Rita Debora Toti, Francesca Rinaldi
modera:
Laura Talarico
sabato 17 dicembre 2011
ore 09.30, aula seminario, dipartimento di studi europei, facoltà di scienze umanistiche
Modelli di piacere: patriarcato e rivolta femminile
discussione di:
Carla Lonzi, La donna clitoridea e la donna vaginale, in Ead., Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti, Scritti di Rivolta Femminile, Milano 1974
interventi di:
Manuela Fraire, Ottavia Nicolini, Martina Berini
modera:
Fabrizia Giuliani
venerdì 24 febbraio 2012
ore 16.00, aula seminario, dipartimento di studi europei, facoltà di scienze umanistiche
Icone sacre e icone fashion
discussione di:
Michela Murgia, Ave Mary. E la Chiesa inventò la donna, Einaudi, Torino 2011
interventi di:
Emma Fattorini, Eleonora Carinci, Gaia Tomazzoli
modera:
Maria Antonietta Passarelli
venerdì 9 marzo 2012
giornata conclusiva
Performare il genere: costruzione e decostruzione degli stereotipi nelle arti visive (videoclip, cinema, fotografia, performance art, video art)
interventi di:
Michela Marzano, Elisa Giomi, Anna Alfonsi, Ilenia de Bernardis, Sara Gvero e altre… (in corso di definizione)
modera:
Sara De Simone
Il laboratorio Sguardi sulle differenze propone alla discussione delle partecipanti testi teorici, cinematografici e/o multimediali prodotti dalla cultura delle donne. Vengono presi in considerazione sia i materiali frutto diretto della pratica politica degli anni Settanta, sia i più significativi interventi editi nei decenni successivi. Il tutto tenendo conto di tradizioni e problematiche relative ad ambiti geo-politici diversi. Le relazioni che introducono ogni incontro mettono a confronto gli sguardi di donne appartenenti a generazioni diverse.
La partecipazione è aperta.
Il ciclo annuale di incontri proposti dal Laboratorio Sguardi sulle differenze costituisce un modulo di I e II annualità di Laurea magistrale, che fa parte dell’offerta didattica della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche e Studi orientali della Sapienza, Università di Roma: click here
Le fotocopie dei testi fuori commercio saranno disponibili presso il centro fotocopie Mirafiori della Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza (piano interrato, davanti Aula a vetri), dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00.
Per maggiori informazioni: www.sguardisulledifferenze.org
CALL FOR PAPER
Progetto per un numero di «Genesis» su Femminismi nel Mediterraneo
Scadenza presentazione proposte: 15 aprile 2012
Il Mediterraneo, nel continuo peregrinare da una riva all’altra si rivela come crocevia di esperienze culturali, sociali e religiose, in conversazioni con ambiti culturali di matrice diversa, permettendo non solo l’assimilazione ma anche la rielaborazione di concetti che mostrano una realtà in fermento e in continua evoluzione. Ed è proprio nel laboratorio vivente del Mediterraneo che rintracciamo una ri-definizione plurale del femminismo. Gli studi, tra gli altri, di Margot Badran sull’Egitto (1995), di Mounira Charrad (2001) e Zakia Daoud (1994) sui paesi del Maghreb, di Julie Peteet sulla Palestina (1991) hanno contribuito alla decostruzione dell’idea di una presunta omogeneità all’interno del mondo “arabo-islamico”, dimostrando che le vicende politiche dei singoli paesi hanno influito profondamente sulle relazioni di genere, producendo esiti diversi.
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